Come evitare una truffa online?
Come evitare una truffa online?
L’autunno è il momento migliore per fare acquisti! Eh sì, perché per fare buoni affari bisogna andare contro tendenza: vendere quando tutti scalpitano per comprare un nuovo mezzo (in primavera) e acquistare a fine stagione, quando molti vendono.
Negli articoli precedenti ti ho parlato di costi di restauro e delle valutazioni da fare al momento dell’acquisto. Ora è arrivato il momento di discutere dei segnali che possono indicare il rischio di incappare in una truffa online.
Sempre meno affari avvengono tramite il classico “passaparola”, e sempre più persone si affidano al web per le loro ricerche. Le piattaforme più conosciute e utilizzate sono Facebook Marketplace, Subito e Motofox. Anche se tutte e tre sono affidabili, nessuna è esente dai soliti furbetti. Come fare dunque un acquisto sicuro?
Ecco quelli che, secondo me, sono gli 8 segnali che stai rischiando di incappare in una truffa online:
- Prezzo: se sembra troppo buono per essere vero, probabilmente c’è qualcosa sotto. Un esempio classico è una Vespa 50 in vendita a 1000 €, mentre la maggior parte degli annunci si aggira tra i 2500 e i 3000 €. Di norma, chi pubblica un annuncio online ha fatto delle ricerche di mercato, quindi perché vendere a metà prezzo o meno rispetto agli altri?
- Durata dell’annuncio: le offerte vere durano poco. A meno che non si tratti di una moto di nicchia, di solito vengono vendute in una settimana. Un annuncio che rimane online per settimane o mesi dovrebbe far scattare un campanello d’allarme. Anche se, a volte, capita che un’inserzione venga ignorata per errori come foto sbagliate o descrizioni confuse.
- Immagini: controlla sempre le foto pubblicate. Spesso sono di bassa qualità o rubate da altri annunci. Assicurati che non ci siano discrepanze tra la descrizione e le immagini. Dedica qualche minuto a fare una ricerca per immagini con le foto pubblicate, per vedere se compaiono in altri annunci.
- Testo: la descrizione del mezzo rivela più di quanto il venditore voglia far intendere. Frasi come “restaurato dai migliori”, “rarissimo e originale”, “solo per intenditori” sono spesso indizi di un prezzo esagerato o di una persona che non intende negoziare. Fai attenzione: potrebbero cercare di venderti aria fritta.
- Venditore: prenditi due minuti per controllare il profilo del venditore. Data di iscrizione alla piattaforma, amicizie, attività sui social, residenza… L’obiettivo è determinare se il profilo è attivo o se è stato creato appositamente per la vendita. Se il profilo esiste da meno di un anno, non ha mai pubblicato nulla e ha pochi amici, c’è qualcosa che non va. Spesso, questi profili appartengono a persone con nomi femminili.
- Articoli in vendita: per rendere il profilo più credibile, vengono aggiunti altri annunci di vendita. Solitamente sono articoli di scarso valore economico (spesso indicati come “venduti”), come vecchie lampade o soprammobili, e a volte anche un articolo di grandi dimensioni che richiede il ritiro a mano (spesso oggetti agricoli, per qualche motivo).
- Chat: il copione di un truffatore è sempre lo stesso: non si trovano in Italia, la vendita è gestita da un’agenzia o da uno spedizioniere. Cercano di convincerti che non pagherai nulla fino alla consegna, ma poi ti chiederanno una copia dei tuoi documenti o una caparra che verrà “rimborsata”.
- Caparra: “Ci sono molte persone interessate, non voglio perdere la vendita, quindi versami una caparra se vuoi che ti tenga la moto.” Questa è una delle tecniche più comuni, spesso con piccoli importi su Postepay. Una volta ricevuta la caparra, il truffatore sparirà entro un paio di giorni.
- Luogo: l’articolo è spesso indicato come situato in luoghi difficili da raggiungere o lontani dai centri abitati. Paesini di montagna o piccole isole, per esempio. In questo modo, il venditore può facilmente proporre l’utilizzo di un corriere o richiedere una caparra per “fermare” l’articolo fino a quando non potrai fare un lungo viaggio per vederlo di persona (e ovviamente non lo troverai).
Mi è capitato di rischiare di essere truffato, ma per fortuna ho sempre sentito puzza di bruciato prima di aprire il portafoglio e regalare soldi.
E tu, come fai i tuoi acquisti? Ti è mai capitato di incappare in una truffa online?
Raccontatemelo a gianluca@lentamente.net
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